H O M E P A G E

Creta a dicembre

Rhetymnon
A Rhetymnon, Creta, ci sono 20 gradi e uno può passare tranquillamente il dopo cena in maglietta sul balcone a godersi il rumore delle onde ammirando le luci del piccolo porticciolo, diciamo che già l'appartamentino per 27 euro è ottimo e magari uno cambia idea e ci fa base per qualche giorno, vediamo!!
La partenza da Tabiano stamattina è stata impegnativa, sveglia alle 5 e un bel quarto d'ora perso per uscire dal garage, visto che l'alcoolizzato imbecille del piano terra aveva parcheggiato in modo indegno, prima o poi gli arriveranno tutti i plattoni che si merita. Parcheggio a Ceria, comodo e decisamente low-cost quindi scalo ad Atene e arrivo finale ad Heraklyon a Creta, il mio vicino di volo mi chiede se veramente sono italiano perchè è la prima volta che ne conosce uno che sa l'inglese!! E rimane stupito anche il personaggio dell'AVIS che partito a parlare in un simil italiano si sente dire "può anche parlare in inglese" e ne rimane sorpreso!!
Un'ottantina di chilometri bui mi separano da Rhetymnon, stupendo paesino animatissimo e frequentato da un sacco di giovani ... unico neo ha tutti i muri squallidamente imbrattati e lo dice proprio uno che ama i graffiti ... ma il posto è bellissimo con un labirinto di vicoletti dominati da una fortezza e che conduccono ad un piccolo incantevole porticciolo. Quindi parliamo della cena, sì parliamone!! Antipastino di peperoni fritti con feta e stratosferico filetto di maiale alla Zeus il tutto imbrattato di ottimo vino rosso della casa, con offerta finale di stupendo dolce alla mandorla e uvetta con bicchierino di raki da bere d'un fiato ... ovviamente. Bella partenza!!!
... e intanto qua sotto al Ristorante Pizza di Napoli due vecchi musicisti cretesi si impegnano a fare ballare tutte insieme un bel gruppo di donne locali, ovviamente danze tradizionali tenendosi per mano ... e il mondo va avanti!! :-)

Colline e monasteri
Inizio la giornata con una passeggiata per Rhetymnon, prima sul lungomare con tanti che fanno jogging poi nel centro storico a bermi un tipico caffè greco, ricordandomi ovviamente di non mescolare. Salgo sulla mia Lancia e mi dirigo verso l'interno dell'isola, strade decisamente strette e zigzaganti lungo le caratteristiche colline. Prima veloce tappa a Margarites, paesino famoso per le ceramiche quindi lunga sosta all'interessante Moni Arkadiu, famoso monastero venerato dai cretesi per l'enorme importanza assunta durante la resistenza agli invasori.
Attraverso paesaggi brulli e canyon mozzafiato, immensi oliveti e villaggi abbarbicati sulle montagne raggiungo la costa meridionale dove visito il monastero di Preveli. I monaci barbuti in tonaca nera sono impegnati a riparare le lampadine della cappella altrimenti gli chiederei cosa ci fanno nel cortile un lama e un guanaco!! Mi fermo ad ammirare un monastero abbandonato in un boschetto quindi sono a Plakias, paesino sul mare che vive di turismo ed ora è quasi deserto. In serata solito ottimo ristorantino, Othanas, ma cambio il menu e mi dedico alla tipica moussaka, leggermente somigliante alle nostre lasagne e non mi delude, quindi solito raki per chiudere la cena. Domani decido che mi sposterò a Chania.

Pioggia a catinelle
Oggi piove e anche tanto, ma non contento riesco a prendermi anche una veloce grandinata sulla strada per Sfakia. Con molta calma, visto il tempaccio, lascio Rhetymnon e presa la solita superstrada (a me sembra tanto una normalissima strada!!) mi dirigo verso Hania ma a metà strada decido di deviare verso Hora Sfakion, il paesaggio decisamente alberato all'inizio diventa sempre più brullo mentre mi dirigo all'interno, quindi inizio una lunga salita con accompagnamento di grandine e bevutomi un ottimo caffè greco in una piccola taverna con una ragazza ed una bambina che ne approfitta per sfoggiare il suo ottimo inglese, supero le montagne e con una strada decisamente pendente e piena di tornanti raggiungo nuovamente la costa meridionale.
A Sfakion il mare è più che mosso e la pioggia non smette così mi siedo alla Taverna di Niko dove il gentilissimo proprietario mi cucina un ottimo filetto di pesce con salsa d'aglio. E non smette di piovere nemmeno dopo pranzo così visito velocemente Frangokastello e poi arrivo ad Hania dove trovo subito l'appartamentino prenotato sulla spiaggia di Noa Chora da cui mi godo un bel tramonto. Passeggio per il lungo mare di Hania con l'affascinante porto veneziano.Tra le prime caratteristiche di Creta che non passano inossevate c'è la notevole presenza di gatti, nei monasteri poi abbondano proprio ... un'altra è che a fine cena nelle trattorie portano sempre una fetta di una squisita torta a base di mandorle e miele accompagnata da una mini bottiglietta di raki.
Alla prima giornata di pioggia ho già finito un libro ("Lezioni in Paradiso" del sempre positivo Fabio Bartolomei) anche perchè i libri sono sempre la prima cosa che metto in borsa e magari la volta che farò un viaggio particolarmente lungo mi procurerò un lettore di e-book.

Aranceti e serre
Il bel tempo è tornato e io mi sono fatto ancora un sacco di strada, anche un po' di rally che ha messo a dura prova le mie vertigini al che ho deciso che domani non andrò a Balos una delle spiaggie più belle di Creta ma la strada fatta oggi per ammirare l'altrettanto bella Elafonissi basta e avanza. Nel mio peregrinare sono riuscito a vedere anche la neve che copre le vette più alte di Creta, parliamo di oltre i 2000!! Affascinante il vecchio monastero sul mare vicino a Elafonissi e famoso per la leggenda dello scalino d'oro.
C'è freschino e pochissimi turisti il che non piace ai ristoratori ma a me sì!! Riesco ancora a sbagliare qualche strada malgrado i cartelli stradali siano sia in greco che in latino. Chiud la giornata con una buona orata grigliata sul porto veneziano, Due chiacchere con l'affittacamere e poi a letto che domani vorrei trasferirmi dall'altra parte dell'isola magari svegliandomi all'alba anche se proprio non ci credo. Gli aranceti l'hanno fatta da padrone nei paesaggi mattutini per poi lasciare spazio alle immense serre della parte finale sulla costa orientale.
Aveva ragione la Lonely Planet a suggerire tutta la giornata per il mio itinerario odiermo ma sarebbe bene che non dimenticasse gli uno nel chilometraggio, infatti i chilometri erano 145 non 45 !!!

Giornata culturale
Oggi abbandono Hania con il suo nel porto e presa la National New Road mi dirigo verso Agios Nikolaos, è piovuto stanotte e anche oggi non scherza, però un attimo di sole illumina la mia visita al palazzo di Cnosso, il luogo archeologico più famoso di Creta - Giusto visitarlo ma non è nienete di entusisamante. Dopo meno di un'ora l'abbandono per perdermi tra gli uliveti e i vigneti dei dintorni di Iraklio ma la pioggia ricomincia e alla grande.
Provo a visitare anche il Palazzo di Milia ma un cartello ne declama la chiusura e si scusa per l'inconveniente. Ammiro qualche spiaggia lungo la strada quindi arrivato ad Agio Nikolaos abbandono l'auto e mi dedico alla ricerca dell'hotel che trovo con diversi aiuti, sempre meglio di un tom tom e preso possesso della stanza passeggio sul bel lungomare, c'è più vento che negli altri posti visitati e l'ennesima pioggia mi fa rifugiare in un simpatico baretto con musica italiana dove mi studio gli itinerari dei prossimi giorni prima di andare a recuperare la macchina e lasciarla sotto alle scale che conducono al "mio" Pergola Hotel.
Gironzolando tra il vecchio porto e il lago trovo la taverna Embassy, gran colpo! Già mi colpisce l'arredamento con i tanti strumenti musicali poi mi lascio guidare dall'istinto e ordino il piatto del giorno.Come antipasto prendo una feta con pomodori caldi, spettacolare così come erano stati i due precedenti antipasti, la mitsika, un immenso fomraggio di campagna nell'olio e lo tzitziki una salsa di yogurt e agli, Come secondo arriva uno stinco di montone con patate e riso, ottimo come ottima è la musica blues del locale, e ne approfitto visto che si può fumare per fermarmi ad ascoltare diversi pezzi. Bella serata!!!

Spinalonga e Panagia
Che dicembre a Creta piovesse abbastanza lo sapevo, per cui oggi non sono rimasto sorpreso dai diversi temporali, veloci ma decisamente forti. Fatta colazione in hotel con yogurt, formaggio e uova mi muovo sulla costa fino a Plaka, un bel paesino con case tutte in pietra proprio davanti all'isola di Spinalonga. Purtroppo d'inverno è chiusa ai visitatori , peccato perchè mi sarebbe piaciuto visitarla, è un vecchio lebbrosario abbandonato. In mattinata vedo anche almeno tre persone che fanno il bagno, che coraggio ... l'acqua è decisamente fredda malgrado il bel colore invogli parecchio.
Mi addentro sulle colline per visitare l'antica chiesetta di Panagia famosa per gli affreschi, all'uscita visito un negozietto di icone, la padrona già pregusta l'affare ma delusa mi dice qualcosa in greco che assomiglia molto ad un accidente!! Cambio quindi costa per visitare Ierapetra un posto decisamente brutto con tante serre in plasticone poi però mi rifaccio con Myrthos un piccolo villaggio sul mare decisamente carino anche grazie ai tanti fiori.
Rientro quindi ad Agios Nikolaos e per evitare la pioggia mi rifugio a mangiare una seppia alla griglia cui vanno aggiunte le patate che mi offre il gestore- Si alza il vento e aumenta anche la pioggia nel poeriggio così mi siedo tranquillo a leggere e a godermi le onde sempre più alte. In serata torno alla trattoria Embassy e non me ne pento, bellissimo ambinete con diversi anziani che mangiano al banco, la possibilità di fumare e i piatti del giorno sempre ottimi senza dimenticarsi la torta finale offerta insieme al gelato e al raki, proprio una bella scoperta.
E intanto proseguo nel godermi le storie di Tony Pagoda ottimamente raccontate da Sorrentino, rischiando anche di passare per pazzo visto che ogni tanto scoppio a ridere da solo.

Creta orientale Lascio anche Agios Nikolaos e mi dirigo a est, supero Sitia che sarà la mia base per stanotte e tra paesaggi decisamente brulli incontro prima il picollo Moni Toplou, un monastero carino ma che si dimostra chiuso quindi arrivo al palmeto di Vai, una bella spiaggia circondata da centinaia di palme, la cui presenza è narrata da tante leggende circa i i noccioli di datteri lasciati da vari pirati. Ritorno quindi a Sitia e prendo alloggio al Nora Hotel gestito da una signora anziana che parla un eccellente anglo-greco, comunque ci capiamo bene. Sul lungo mare tanti i pescatori, sia uomini che donne e di tutte le età. Do un'occhiata al contachilometri e mi accorgo sorprendentemente che sono riuscito a fare più di 1000 chilometri.
Bello e molto vivo il lungomare di Sitia con tanti locali, mi fermo in una trattoria a mangiare formaggio e giros. Terminata la cena resto a chiacchierarein francese con il padrone e la cameriera rumena, il padrone dala voce rochissima mi fa i complimenti perchè non ha mai sentito un olandese parlare così bene il francese, gli dico che sono italiano e scoppiamo tutti e tre a ridere. Buonanotte!

Appunti conclusivi su Creta
Anche questa breve esperienza è terminata, una settimana di relax con tempo altalenante da forti temprali a giornate di sole con 22 gradi e possibilità per i temerari di bagnarsi nel bel Mediterraneo. Mi aspettavo paesini bianchi come quelli delle cicladi invece ho trovato paesini un pò fatiscenti ma malgrado questo sono riuscito a farmi quasi 1400 km. in auto.
Creta non è esattamente un luogo da turismo itinerante, ovvero non ci sono grandi attrattive ma è valido per un breve periodo di relax, e ovviamente dicembre non presenta folle di turisti. Ottimo il cibo con una nota speciale per l'ottima trattoria Embassy di Agios Nikolaos, ho speso sempre pochissimo con una media inferiore ai 20 euro, e a fine cena sempre ottime torte e bottiglietta di raki.
Facilissimo trovare da dormire , malgrado il 90% e oltre degli stabilimenti fosse chiuso, ho approfittato decisamente di booking.com per valutare le offerte spendendo circa 25 euro a notte in alloggi più che decenti e tutti con servizio di wi-fi gratuito. Tutti gentilissimi e disponibili i cretesi incontrati, molta vita giovanile a Rhetymnon. Elevatissima la popolazione di gatti e anche molta presenza di cani apparentemente randagi. Buoni sia l'aeroporto di Heraklyon che quello di Atene, decisamente moderno.
In definitiva una vacanza breve e rilassante per togliersi un pò dalla frenesia italiana.

Immagini su Creta


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1998 - 2022 Marco Cavallini


ultimo aggiornamento 19/10/2021