H O M E P A G E

Tempesta a Los Roques

Il pescatore stringeva forte a sè
Il piccolo figlio impaurito
Gridava "Non temete!"
Noi corpi vacillanti
Sotto un telo
Di illusioni
Fuggitive
Attendevamo
La fuga di nubi
Ossessive.
La barca oscillava
Come un guscio di noce
ma nulla in confronto a quel cielo
straripante di nere promesse,
che a poco a poco saldava a sè
l’orizzonte con l’isola lontana.
In noi affiorava
un pensiero distante,
una insolita paura,
uno sguardo strano
verso un sole nascosto
che irriverente
in quella triste sera
ci lasciò soli;
soli con la violenza
della tempesta.
Esili corpi
In balia
Del nostro oceano
Di emozioni.

Los Roques Venezuela, Gennaio 1998
Agostino Falconetti

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1998 - 2022 Marco Cavallini


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